FINE DEL 2017




Nel corso del 2017 i prezzi delle case di seconda mano in Italia segnano un decremento del 4%, per un valore medio di 1.819 euro al metro quadro. Nell’ultimo trimestre però le quotazioni sono rimaste pressoché invariate.
Il trend negativo dei prezzi delle case iniziato nel 2007 è proseguito anche quest’anno; il mercato risente ancora dell'eccesso di offerta di immobili con caratteristiche di prezzo, qualità e localizzazione non richieste dal mercato. Nonostante questo, la vivacità della domanda privata, sostenuta dal mercato dei mutui, si estende a macchia di leopardo, concentrandosi nelle aree di maggior pregio delle grandi città e nei centri dove la qualità della vita è migliore. Nel 2018 ci aspettiamo una ripresa via via più uniforme con moderata crescita dei prezzi nelle città medie e in quelle metropolitane con una generale tendenza verso la stabilizzazione dei valori”.
Il trend negativo delle quotazioni immobiliari investe tutte le regioni italiane ad eccezione del Trentino Alto Adige (0,7%). La performance peggiore su base annua spetta alla Lombardia (-7,1%), seguita da Piemonte (-6,4%) e Sicilia (-5,6%). Ribassi superiori alla media del periodo per Marche (-4,7%), Campania (-4,5%) e Toscana (4,1%).

A livello di valori nominali la Liguria si conferma la macroarea con i prezzi più elevati, a una media di 2.614 euro al metro quadro, seguita da Valle d’Aosta (2.461 euro/m²) e Lazio (2.444 euro/m²). La regione più economica è la Calabria, con 902 euro al metro quadro, davanti a Molise (1.018 euro/m²) e Sicilia (1.141 euro/m²).

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